Bambini e adolescenti d’estate trascorrono molto tempo all’aria aperta, esposti alla luce solare.
È importante che gli occhi dei bambini siano protetti dalla luce intensa quando svolgono attività all’aria aperta durante la quale hanno più probabilità di sperimentare fastidio e abbagliamento, oltre che gli effetti dannosi dei raggi UV. Pupille più dilatate e cristallino molto trasparente sono caratteristiche tipiche dei bambini, che consentono a una maggior quantità di raggi UV di raggiungere la retina.
Inoltre il mancato comfort provocato dalla luce intensa potrebbe dissuaderli dal trascorrere tempo all’esterno, praticando sport e svolgendo attività utili al loro benessere. Per questo motivo è importante offrire loro un’efficace e affidabile soluzione visiva adatta alle condizioni di luce intensa.
Abbiamo preparato alcuni consigli per vivere 4 situazioni tipicamente estive in sicurezza!
I Un tuffo in acqua
Ci sono alcune superfici che a causa del riverbero generano una luminosità intensa che può essere rischiosa per la vista, poiché l’occhio non vi è abituato.
L’acqua riflette mediamente il 20% della luce e questo fenomeno riguarda mare, lago, fiume e piscina, ivi incluse quelle piccole, così come materassini e gonfiabili. Meglio quindi in queste occasioni indossare occhialini e cappello oltre che protezione UV sulle parti esposte.
Il sale dell’acqua marina o il cloro della piscina possono inoltre irritare la superficie oculare causando arrossamenti, fastidio e bruciore.
Se poi l’acqua in cui ci immergiamo e nuotiamo non è del tutto pulita, ecco in agguato anche le infezioni oculari.
Ecco alcune buone pratiche:
- Usare maschere o occhialini
- Dopo il bagno sciacquare il viso con acqua fresca e pulita
- Portare sempre con sé, possibilmente conservati in una piccola borsa termica, lacrime artificiali di buona qualità, in monodose o comunque senza conservanti, utili per alleviare possibili fastidi e/o da mettere dopo il bagno.
E chi indossa LENTI A CONTATTO? Attenzione, perché i rischi sono maggiori!
Le lenti a contatto, infatti, possono diventare ricettacolo per batteri pericolosi come Pseudomonas aeruginosa, e l’Acanthamoeba, un protozoo che si ritrova nelle acque non sterili (dall’acqua del rubinetto all’acqua marina o delle piscine) e che nei portatori di lenti può causare una grave forma di cheratite in grado di pregiudicare gravemente la vista, lasciando nei casi più gravi cicatrici sulla cornea che ostacolano la visione!
Quindi meglio non indossare LAC quando si vuole fare una nuotata e se proprio non si può farne a meno, meglio lenti giornaliere monouso, da sostituire dopo un singolo utilizzo e da abbinare a maschera o occhialini.
Una valida alternativa sono gli occhialini da piscina graduati.
II Sotto l’ombrellone
Un bimbo sotto l’ombrellone potrebbe comunque non essere abbastanza protetto dal sole. Un ombrellone utilizzato su una spiaggia blocca circa il 40-50% della radiazione UV.
Il resto raggiunge la pelle e gli occhi passando facendosi riflesso dalla sabbia oltre che dall’acqua.
Ricordiamoci inoltre che i bimbi sotto i sei mesi non devono essere esposti al sole diretto, come indicato dal Ministero della salute italiano, mentre secondo l’OMS e il Codice Europeo contro il cancro è meglio evitare l’esposizione diretta per i bimbi fino a 1 anno.
III Attenzione all’aria condizionata!
Potrebbe capitare che un bimbo inizi a sbattere gli occhi e a strofinarli oppure che ci appaiono arrossati. La causa potrebbe essere proprio l’aria condizionata. Accade perché l’aria condizionata toglie umidità dall’aria e favorisce l’evaporazione della componente acquosa del film lacrimale determinando così la sensazione di fastidio e secchezza oculare. Una breve esposizione all’aria condizionata non crea problema ma se si staziona in un locale così climatizzato per molte ore il discorso cambia.
Ecco alcuni consigli:
- Impostare i climatizzatori in modo che non ci sia troppo sbalzo termico con l’esterno;
- In auto non dirigere l’aria direttamente verso il viso;
- In casa spostare il flusso d’aria degli split in modo che non siano puntati verso le persone;
- Se possibile limita l’uso dei condizionatori durante la notte;
- Nella camera dei bambini valutare l’uso di un umidificatore per contrastare l’evaporazione causata dall’aria condizionata;
- Applicare lacrime artificiali, senza conservanti e/o in confezione monouso;
- Fare attenzione a mantenere sempre una buona idratazione (gli occhi sono fatti in gran parte da acqua), aumentando anche il consumo di frutta e verdure, oltre che di acqua ovviamente!
IV Occhiali da sole per bimbi
Ecco alcune caratteristiche qualitative che possiamo consigliarvi perché una montatura “calzi” bene:
- Stare ben ferma sul naso;
- Avvolgere bene anche la parte posteriore dell’orecchio altrimenti gli occhiali scivoleranno e si sfileranno facilmente;
- Essere sicura (non si deve rompere facilmente, ma indistruttibili non esistono) e, soprattutto per i bimbi piccoli, preferire materiali morbidi e indeformabili;
- In particolar modo per i bimbi più piccoli il ponte, cioè la parte centrale che poggia sul naso unendo le lenti, deve essere basso: il bordo superiore deve raggiungere e se possibile coprire il sopracciglio poiché i bambini osservano il mondo dal basso verso l’alto, quindi è importante che la lente copra la parte alta del campo visivo.
Per quanto riguarda le lenti ecco i requisiti fondamentali che devono possodere:
- Classe 3 (assorbono tra l’82 e il 92% della luce visibile): è la categoria che filtra radiazioni solari per uso generico, indicato in condizioni di luce diffusa;
- Protezione UV 400: la lente impedirà a tutti raggi di luce di penetrare, purché abbiano una lunghezza d’onda fino a 400 nm e coprirà quindi tutti i più dannosi raggi UVA e UVB;
- Marcatura CE (attenti ai fake China Export ) in modo visibile, leggibile, indelebili
Augurandovi una buona estate, vi ricordiamo che noi chiuderemo per ferie dal 6 al 20 agosto.
Vi aspettiamo prima e dopo per darvi i migliori consigli e i migliori occhiali dell’estate.
Per qualsiasi necessità ecco i nostri contatti cui risponderemo sempre.